API RESTful

Sperimenta connettività e interoperabilità senza interruzioni con le API RESTful, lo standard globale per la progettazione di servizi Web flessibili e intuitivi.

API RESTFull

La Representational State Transfer Application Programming Interface, comunemente nota come API RESTful, è ampiamente considerata il gold standard per la comunicazione tra applicazioni software.

L'API RESTful si basa sullo standard HTML, stabilito nel 1991, che ha introdotto il comando GET. Un comando GET costituisce la maggior parte del traffico Internet e si verifica quando il browser richiede una pagina Web o una risorsa da un server. È essenzialmente un comando di «lettura». Tuttavia, il comando GET non era l'unico specificato nello standard originale. Anche altri comandi come POST, PUT, PATCH e DELETE facevano parte di questo protocollo originale. È difficile immaginare che qualcuno configuri un server in modo che un utente finale da qualche parte su Internet possa inviare una richiesta DELETE, ma era nelle specifiche originali.

Dopo un decennio, abbiamo iniziato a vedere l'emergere del Web 2.0, o siti Web basati su API. Sebbene non abbiano davvero guadagnato popolarità fino agli anni 2010, questi primi siti Web basati su JavaScript hanno segnato un cambiamento significativo nell'esperienza web. Questi siti renderizzano la pagina nel browser dell'utente finale e quindi richiamano l'API di un server Web per recuperare dati aggiornati per una parte specifica della pagina. Questa innovazione significava che non era necessario rigenerare e trasmettere un'intera pagina ogni volta che l'utente aveva bisogno di dati aggiornati.

Al giorno d'oggi, quasi tutti i siti Web e le applicazioni Web utilizzano un tipo di API gestita da JavaScript nel browser finale. Quello che era iniziato come un approccio innovativo per aggiungere funzionalità secondarie a un sito Web si è evoluto in un concetto fondamentale di progettazione architettonica, considerato fin dall'inizio di un nuovo progetto. In questo contesto, l'API è diventata più importante dell'HTML stesso.

API RESTFull

Un'API RESTful sfrutta lo standard HTTP, tradizionalmente utilizzato per l'invio, la modifica e il recupero di pagine Web, per gestire altri tipi di dati, principalmente oggetti JSON. Gli oggetti JSON, che sono una forma più compatta di documento XML (utilizzata nelle prime API), possono memorizzare diversi tipi di dati come stringhe, numeri, matrici o anche altri oggetti.

API RESTful, utilizza i comandi HTTP: il comando GET legge i dati, PUT e PATCH vengono utilizzati per creare e modificare i dati, POST serve per trasmettere dati a un server web per funzioni specifiche e DELETE viene utilizzato per la rimozione dei dati.

In Nexoid, tutta la nostra attività si basa su API RESTful. Ad esempio, l'accesso e l'ottenimento di un token di sessione comportano l'invio di una richiesta POST, mentre il recupero di un record utilizza una richiesta GET, con la creazione e gli aggiornamenti gestiti con i comandi PUT e PATCH. La flessibilità fornita da React.JS, la tecnologia alla base del nostro frontend, in tandem con il database Elasticsearch, significa che Nexoid rimane agnostico rispetto alla struttura dei dati nei record. Ciò offre un controllo e una flessibilità enormi agli sviluppatori, consentendo loro di sviluppare praticamente qualsiasi flusso di lavoro aziendale.

La nostra API RESTful è così completa che utilizziamo la stessa API che forniamo ai nostri utenti finali. La documentazione, inclusi esempi e guide dettagliate, è disponibile all'indirizzo https://developer.nexoid.com/api.

Forse ti starai chiedendo cosa significhi questo per i non sviluppatori. Bene, abbiamo quello che fa per te. A differenza di alcuni dei nostri concorrenti che nascondono i token di sicurezza nell'intestazione della richiesta, utilizziamo una semplice variabile «session_id» in tutte le richieste sicure. Sebbene ciò non comprometta la sicurezza delle richieste, semplifica notevolmente la creazione di script per il personale addetto alle operazioni IT. Linguaggi di scripting semplici come PowerShell, CURL e persino VBScript sono compatibili al 100% con l'API Nexoid, offrendo agli utenti esperti la possibilità di fare quasi tutto.